In mezzo a questo quadro mi sento quasi un Re,

in fondo al tuo sospiro scopro i tuoi perché.
Brilla nello spazio questo sogno sconcertato
si confonde su questo strato il mio abbraccio innamorato.
Gioia di qualcosa incontrastato.
E batte tra la folla il mio gioiello
addosso a un quadro.
Ecco il mio fardello
di rosso e d’argento patinato.
Lo porto qui al mio fianco
Muto, silenzio quadrato.
Sgola la vostra pagina,
di chi senza ventura
guarda e scruta l’anima.
Questa stoffa così densa dona un pesce ad ogni lenza
La sua forza è sovrumana,
prima da e poi abbandona.
Così la luce di quest’opera
Prende e porta ad ogni persona.